Per leggere l’intero lavoro “Il ruolo della comunicazione chimica nella sessualità umana” consultate l’indice della mia tesi di laurea. Segue da “Parte seconda. Capitolo 4: Applicazioni. Uso dei feromoni”
PARTE SECONDA. CAPITOLO 5: FEROMONI E OMOSSESSUALITA'
5.1 INTRODUZIONE
La scelta del partner sessuale è altamente influenzata, almeno per quanto riguarda gli animali, da segnali feromonali sesso-specifici, che vengono processati dai centri per l’accoppiamento localizzati nell’ipotalamo anteriore (Paredes et al., 1998; Dorner et al., 1968; Paredes e Baum, 1995). Una lesione di questi centri, come pure l’interruzione della trasduzione feromonale, può alterare il comportamento sessuale (Stowers et al., 2002). A causa dell’assenza di connessioni neurali tra il VNO e il cervello negli esseri umani (Keverne, 2002; Trotier et al., 2000), la presenza di questo tipo di fenomeno è stata a lungo oggetto di discussione. Oggi, il androstadienone (AND), che deriva dal testosterone, e l’estratetraenolo (EST), che è simile agli estrogeni, sono i composti candidati ad essere considerati feromoni umani. Infatti, questi steroidi sembrano indurre effetti sesso-specifici sul SNA, sull’umore e sull’arousal sessuale dipendente dal contesto (Grosser et al., 2000; Jacob et al., 2002; Jacob et al., 2001; Bensafi et al., 2003; Bensafi et al., 2004).

Nonostante sia prematuro classificare l’androstadienone e l’estratetraenolo come feromoni, i numerosi dati suggeriscono che essi possano funzionare come chemiosegnali.
5.2 STUDI PRELIMINARI
Nel 2001, Savic et al. avevano dimostrato, attraverso l’uso della PET, come l’annusare AND e EST causasse, in soggetti eterosessuali, un’attivazione sesso-differenziata dell’ipotalamo anteriore. Nelle donne, AND attivava l’area preottica e il nucleo ventromediale; negli uomini, EST attivava i nuclei paraventricolare e dorsomediale.
Di contro, quando gli uomini annusavano AND e le donne EST, l’attivazione era circoscritta all’amigdala, alla corteccia piriforme, alla corteccia insulare anteriore, alla corteccia orbitofrontale e alla corteccia cingolata anteriore; queste aree sono quelle coinvolte nel processamento degli odori comuni (Bengtsson et al., 2001; Zatorre et al., 1992; Savic et al., 2000) e la loro attivazione dipende probabilmente dalle componenti odorose dei due composti. L’interpretazione data dagli autori a questi differenti pattern di attivazione è che questi steroidi possano agire in maniera bimodale, cioè sia come feromoni che come odori, e che le due componenti siano mediate da regioni differenti del cervello. A seconda del sesso del soggetto e del composto, uno dei due percorsi risulta dominante sull’altro, che viene soppresso.
5.3 IL LAVORO SPERIMENTALE
Nello studio del 2005, Savic et al. si sono chiesti, comparando uomini omosessuali con uomini e donne eterosessuali, se il pattern di attivazione indotto da AND e EST possa essere correlato all’orientamento sessuale, piuttosto che al sesso biologico. In particolare gli autori si proponevano di verificare:
-se negli uomini omosessuali l’ipotalamo venga attivato da AND o EST o entrambi;
-se il pattern di attivazione negli uomini omosessuali sia simile a quello degli uomini e delle donne eterosessuali, o coinvolga regioni totalmente differenti;
-se le eventuali differenze tra i gruppi sperimentali riguardino soltanto i composti feromonali o anche gli odori comuni.
Il campione era costituito da 36 soggetti: 12 uomini omosessuali, 12 uomini eterosessuali e 12 donne eterosessuali. I tre gruppi differivano soltanto per sesso biologico ed orientamento sessuale; le donne si trovavano tra la seconda e la terza settimana del loro ciclo mestruale e tutti i soggetti erano in grado di percepire sia AND che EST. I test preliminari comprendevano anche il prelievo di campioni di sangue, per la misurazione della concentrazione dei seguenti ormoni: deidroepiandrosterone solfato, ormone follicolo-stimolante, ormone luteinizzante, testosterone libero e legato, prolattina e androstenedione. Durante gli esperimenti con la PET, tutti gli stimoli venivano presentati in ampolle di vetro alla distanza di 10mm dal naso; gli odori comuni utilizzati erano: essenza di lavanda, essenza di cedro, eugenolo e butanolo. AND e EST venivano presentati in forma cristallina, pura al 98%, per evitarne il dissolvimento. Dopo la scansione, i soggetti dovevano valutare AND, EST e gli odori comuni per piacevolezza, irritabilità, intensità e familiarità, utilizzando una scala bipolare.
I risultati hanno mostrato che gli uomini omosessuali processano AND in maniera corrispondente alle donne eterosessuali e non agli uomini eterosessuali; come nelle donne, l’annusare AND, ma non EST, provoca negli uomini omosessuali un’attivazione nell’ipotalamo anteriore, che negli uomini eterosessuali viene invece attivato da EST. In contrasto con i due steroidi, gli odori comuni hanno prodotto attivazioni simili in tutti e tre i gruppi. Per quanto riguarda i giudizi, la frequenza respiratoria e la concentrazione degli ormoni nel plasma, non sono state riscontrate differenze tra i tre gruppi.
Da questo studio emerge dunque che i segnali provenienti da AND e da EST sono bimodali, mediati dall’ipotalamo e dalle regioni olfattive; le analisi hanno mostrato che un coinvolgimento delle aree olfattive è presente anche quando il percorso ipotalamico è predominante. Il dato più importante che è emerso è che il percorso predominante, in relazione al composto presentato, è associato all’orientamento sessuale del soggetto, più che al suo sesso biologico.
Le differenze rilevate, che riguardano l’attivazione dell’area preottica dei soggetti omosessuali simile a quella delle donne eterosessuali, potrebbe riflettere una differenziazione dell’ipotalamo anteriore negli uomini omosessuali, che provoca un’alterazione del pattern di risposta. In alternativa, esse potrebbero essere causate da una sensibilizzazione acquisita nei confronti di AND nell’ipotalamo o nei centri ad esso correlati, dovuta ad una ripetuta esposizione sessuale a uomini. Una terza possibilità è che AND venga associato al sesso sia dagli uomini omosessuali che dalle donne eterosessuali, mentre gli uomini eterosessuali associano il sesso a EST. Questi meccanismi potrebbero non escludersi a vicenda; ad ogni modo, questa possibilità non può essere convalidata in base ai dati ottenuti da questo lavoro sperimentale.
5.4 CONCLUSIONI
La differenziazione dei pattern di attivazione cerebrale, osservata in questo studio, tra AND e EST e gli odori comuni, offre interessanti argomenti sulla singolarità di questi due composti, e rafforza l’idea che alcune risposte a sostanze feromonali possano operare anche negli esseri umani. Inoltre, la localizzazione delle risposte ipotalamiche in questione nei circuiti cerebrali che sono coinvolti nella riproduzione umana e animale, indica un coinvolgimento delle strutture ipotalamiche in processi fisiologici correlati all’orientamento sessuale negli esseri umani.
Segue in “Bibliografia”
Il presente articolo è riproducibile, in parte o in toto, esclusivamente citando autore e fonte
(Silvia Noris – www.silvianoris.it)